Classe di Laurea: LM-85 bis - Scienze della Formazione Primaria
Durata: 5 anni
Crediti: 300 CFU
Tipo di accesso: accesso programmato
Coordinatore del corso: Prof. Giuseppe PARDINI
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Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria ha una durata quinquennale ed è a numero programmato; si accede mediante un test di selezione che viene svolto con modalità locali ma secondo le indicazioni ministeriali. Si tratta di un corso abilitante perché rivolto a preparare i laureati alla professione di insegnanti nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. Il profilo professionale raggiunto dai laureati potrà permettere anche altri sbocchi professionali nel mondo del turismo, della cultura, della scuola e della formazione.
Primary teacher Education
Duration: 5 full years
Credits: 300
Head of Studies: Prof. Giuseppe PARDINI
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The single-cycle master's degree course in Primary teacher Education lasts five years and has a limited number of places; access is through a selection test that is carried out locally but according to ministerial guidelines. It is a qualifying course because it is aimed at preparing graduates for the profession of teachers in nursery and primary schools. The professional profile achieved by graduates may also allow other professional opportunities in the world of tourism, culture, school and training.
Insegnamenti attivi nell'a.a. 2024-2025
Qualità della didattica
Descrizione del corso
Il Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria LM-85 bis (inter ateneo con l'Università degli Studi di Salerno e inter dipartimentale con i Dipartimenti di Lettere e Beni culturali e il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli') promuove un'avanzata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante delle scuole dell'infanzia e primaria.
Il corso è a numero programmato (a livello nazionale) e a ciclo unico professionalizzante, ed è volto alla formazione degli insegnati della scuola dell’infanzia e primaria che costituisce il principale sbocco lavorativo. Il corso ha la durata di 5 anni ed è abilitante appunto alle professioni di Insegnante di Scuola dell'Infanzia e di Insegnante della Scuola Primaria.
Il percorso di studi è articolato secondo uno schema che prevede una formazione attraverso le discipline dei settori linguistico e letterario, matematico, fisico e chimico, storico e geografico, artistico, musicale e grafico, nonché delle scienze biologiche e dell'educazione fisica. Sono inoltre previsti anche laboratori pedagogico-didattici (a frequenza obbligatoria); laboratori di lingua inglese (a frequenza obbligatoria e volti all’acquisizione del livello B2), tirocini diretti e indiretti per un totale di 600 ore (24 cfu) presso le scuole (a frequenza obbligatoria).
Il Corso di laurea avrà infine un’attenzione particolare alle specifiche necessità territoriali e ai processi di inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Il Dilbec nel corso degli anni del progetto di Eccellenza ha fortemente implementato la propria dotazione di laboratori tanto di ricerca che di didattica, e pertanto offre oggi una base laboratoriale assai consistente per l’estensione della didattica e della ricerca laboratoriale ai percorsi di Scienze della Formazione; ha maturato inoltre una amplissima rete di rapporti con le istituzioni scolastiche locali, con le quali intrattiene progetti legati alla formazione degli insegnanti della scuola media e superiore, anche attraverso tirocini.
Obiettivi formativi
I laureati nel corso Scienze della Formazione primaria LM-85bis devono aver acquisito solide conoscenze nei diversi ambiti disciplinari oggetto di insegnamento e la capacità di proporle nel modo più adeguato al livello scolastico, all’età e alla cultura di appartenenza degli allievi con cui entreranno in contatto. A questo scopo è necessario che le conoscenze acquisite dai futuri docenti nei diversi campi disciplinari siano fin dall’inizio del percorso strettamente connesse con le capacità di gestire la classe e di progettare il percorso educativo e didattico. Inoltre essi dovranno possedere conoscenze e capacità che li mettano in grado di aiutare l’integrazione scolastica di bambini con bisogni speciali.
In particolare devono:
a) possedere conoscenze disciplinari relative agli ambiti oggetto di insegnamento (linguistico-letterari, matematici, di scienze fisiche e naturali, storici e geografici, artistici, musicali e motori);
b) essere in grado di articolare i contenuti delle discipline in funzione dei diversi livelli scolastici e dell’età dei bambini e dell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione;
c) possedere capacità pedagogico-didattiche per gestire la progressione degli apprendimenti adeguando i tempi e le modalità al livello dei diversi alunni;
d) essere in grado di scegliere e utilizzare di volta in volta gli strumenti più adeguati al percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, cooperazione, mutuo aiuto, lavoro di gruppo, nuove tecnologie);
e) possedere capacità relazionali e gestionali in modo da rendere il lavoro di classe fruttuoso per ciascun bambino, facilitando la convivenza di culture e religioni diverse, sapendo costruire regole di vita comuni riguardanti la disciplina, il senso di responsabilità, la solidarietà e il senso di giustizia;
f) essere in grado di partecipare attivamente alla gestione della scuola e della didattica collaborando coi colleghi sia nella progettazione didattica, sia nelle attività collegiali interne ed esterne, anche in relazione alle esigenze del territorio in cui opera la scuola.
In coerenza con gli obiettivi indicati il corso di laurea magistrale LM-85bis prevede l'acquisizione complessiva e finale di 300 cfu, per un totale di 28 insegnamenti. Accanto alla maggioranza delle discipline vengono tenuti laboratori pedagogico-didattici volti a far sperimentare agli studenti in prima persona la trasposizione pratica di quanto appreso in aula e, a iniziare dal secondo anno, attività obbligatorie di tirocinio indiretto (preparazione, riflessione e discussione delle attività, documentazione per la relazione finale di tirocinio) e diretto nelle scuole.
Le attività di tirocinio (in modalità diretta e indiretta), per complessive 600 ore pari a 24 crediti formativi universitari, si sviluppano ampliandosi via via dal secondo anno di corso fino al quinto e devono concludersi con una relazione obbligatoria. Il tirocinio è seguito da insegnanti tutor, e coordinato da tutor coordinatori e tutor organizzatori distaccati a tempo parziale e a tempo pieno presso il Corso di Laurea. Prevede attività di osservazione, di lavoro in situazione guidata e di attività in cui lo studente sia pienamente autonomo. Il percorso si articola prevedendo, dal secondo anno, una parte di tirocinio nella scuola dell’infanzia.
La tesi di laurea verte su tematiche disciplinari collegate all’insegnamento, che possono anche avere relazione con l’attività di tirocinio.
Al termine del percorso i laureati della classe conseguono l’abilitazione all’insegnamento sia per la scuola dell'infanzia che per la scuola primaria. Il conseguimento del titolo è l’esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi, della tesi di laurea e della relazione di tirocinio da parte di una commissione composta da docenti universitari integrati da due tutor e da un rappresentante ministeriale nominato dagli Uffici scolastici regionali.
Il profilo dei laureati comprenderà la conoscenza di:
1) matematica: i sistemi numerici; elementi di geometria; elementi di algebra; didattica della matematica.
2) fisica: elementi di fisica generale, didattica della fisica.
3) chimica: elementi di chimica organica e inorganica.
4) biologia: elementi di biologia umana, animale e vegetale; elementi di cultura ambientale; elementi di scienze della terra, didattica delle scienze biologiche.
5) letteratura italiana: testi e problemi della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni nel quadro della letteratura europea.
6) linguistica italiana: linguistica e grammatica italiana; didattica della lingua italiana.
7) lingua inglese: elementi avanzati di lingua inglese (livello B2).
8) storia: elementi di storia antica, moderna e contemporanea.
9) geografia: elementi di geografia politico-economica.
10) attività motorie: metodi e didattiche delle attività motorie.
11) arte: disegno e le sue relazioni con le arti visive; storia dell'arte contemporanea; educazione all’immagine.
12) musica: elementi di cultura musicale; didattica della musica.
13) letteratura per l’infanzia: testi e percorsi di letteratura per l’infanzia.
14) pedagogia: pedagogia generale; pedagogia interculturale; pedagogia dell’infanzia.
15) storia della pedagogia: storia dell’educazione; storia della scuola.
16) didattica: didattica generale; pedagogia e didattica del gioco; didattica della lettura e della scrittura; tecnologie educative; il gruppo nella didattica.
17) pedagogia speciale: pedagogia speciale e interculturale; didattica speciale.
18) pedagogia sperimentale: metodologia della ricerca; tecniche di valutazione.
19) psicologia: elementi di psicologia dello sviluppo e dell’educazione; psicologia della disabilità e dell’integrazione.
20) antropologia: elementi di antropologia culturale.
21) psicologia clinica: psicopatologia dello sviluppo.
22) diritto: elementi di diritto e di legislazione scolastica.
Occorre sottolineare infine che sono presenti anche crediti a libera scelta da parte dello studenti(8 cfu), i quali devono essere coerenti con il percorso professionale che possono permettere agli studenti una personalizzazione delle proprie conoscenze secondo interessi specifici (e al riguardo il corso intende offrire un ampio panorama di insegnamenti inerenti ai vari settori scientifico-disciplinari), personalizzazione che potrà avvenire con un insegnamento a scelta vincolata anche al quinto anno, nell'ambito delle Discipline delle Arti; che nei CFU di ogni insegnamento disciplinare deve essere compresa una parte di didattica della disciplina stessa; che gli insegnamenti disciplinari possono comprendere un congruo numero di ore di esercitazione;
che nell’insegnamento delle discipline si tiene sempre conto dei due ordini di scuola cui il corso di laurea abilita (quindi esempi, esercizi e proposte didattiche sono pensati e previsti sia per la scuola dell’infanzia che per la scuola primaria); che i laboratori di lingua inglese (L-LIN/12) saranno suddivisi nei 5 anni di corso e che termine del percorso gli studenti dovranno aver acquisito una formazione di livello B2.
Sbocchi occupazionali e professionali
Il corso prepara e abilita alla professione di docente della Scuola pre-primaria e di docente della Scuola primaria.
Funzione in un contesto di lavoro:
I laureati in Scienze della formazione primaria LM-85bis saranno professionisti nel campo dell’educazione e della formazione della Scuola primaria e della Scuola dell’infanzia, secondo gli obiettivi previsti a livello ministeriale.
Oltre alla funzione didattica da svolgersi con gli studenti, i laureati in Scienze della Formazione debbono saper assolvere anche a tutti gli incarichi e le funzioni previste all'interno della scuola per garantirne il suo corretto andamento, come componenti del collegio dei docenti e componenti del collegio di istituto. Si tratta, quindi, di funzioni didattiche e gestionali e le competenze associabili a tali aspetti possono essere classificabili come disciplinari; psico-pedagogiche; relazionali; organizzative; digitali; linguistiche (lingua inglese di livello B2); didattiche atte a favorire l'integrazione di tutti gli studenti, inclusi quelli con disabilità.
Nello specifico, gli insegnanti della scuola dell’infanzia progettano e realizzano attività educative e didattiche che privilegiano la dimensione ludica dell’apprendimento, con lo scopo di favorire lo sviluppo fisico, psichico, cognitivo e sociale dei bambini in età prescolare.
Il titolo conseguito al termine del percorso di studi è l’unico titolo che - in quanto abilitante - consente l’accesso alla professione di insegnante nella Scuola dell'infanzia e nella Scuola primaria, sia presso istituzioni scolastiche pubbliche che presso istituzioni scolastiche paritarie.
competenze associate alla funzione:
- Progettare percorsi educativi e didattici, impiegando i saperi acquisiti connessi alle discipline di insegnamento e tenendo conto del livello scolastico e della diversificazione degli alunni.
- Organizzare attività di insegnamento adeguate, facendo ricorso alle consone conoscenze metodologiche e psico-pedagogiche.
- Insegnare in maniera coinvolgente e motivante anche attraverso l'impiego dei moderni supporti tecnologici.
- Valutare la progressione degli apprendimenti degli alunni.
- Perseguire una costante formazione professionale al fine di aggiornare e migliorare gli interventi educativi e didattici.
- Lavorare in forma collegiale per l'organizzazione e la gestione scolastica, anche in relazione alle esigenze e alle caratteristiche particolari del territorio.
- Gestire le relazioni in classe, per garantire l'integrazione di tutti gli studenti, compresi coloro con bisogni educativi speciali.
- Gestire le relazioni con le famiglie degli studenti, favorire la collaborazione scuola-famiglia e attuare correttamente l'etica connessa alla professione.
- Sapersi ben orientare nel contesto amministrativo e normativo del sistema scolastico.
sbocchi occupazionali:
Il corso abilita all'insegnamento nella scuola pre-primaria e nella scuola primaria.
Tuttavia dal punto di vista occupazionale, il percorso di formazione configurato nel CdL potrebbe altresì consentire al laureato di occuparsi anche di altri ambiti educatici e formativi ed inserirsi in diversi contesti del vasto mondo della formazione ed educazione giovanile ed extra scolastica, in ruoli quindi particolarmente significativi nello specifico contesto territoriale e nel mondo della scuola, della cultura, della formazione, del turismo.
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze della Formazione LM-85bis occorre essere in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, che dovrà essere riconosciuto idoneo. Il corso di laurea magistrale, a numero programmato nazionale, per quanto concerne il numero di posti, la data, i contenuti, le modalità della prova di selezione e la soglia minima per poter accedere alla graduatoria di merito, fa riferimento a determinazioni indicate di anno in anno con decreto del Ministro. Le conoscenze e le competenze che sono assunte come prerequisito per l’accesso al corso sono quelle di base e trasversali: comprensione dei testi nella lingua italiana parlata e scritta, abilità logico-linguistiche e logico-matematiche. Sono altresì richieste conoscenze di cultura generale e delle tappe fondamentali della storia mondiale.
Il Cds provvede autonomamente a individuare le eventuali carenze degli ammessi, provvedendo a comunicarle puntualmente agli studenti e organizzando opportune attività di sostegno e modalità per eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi.
Il Regolamento didattico del corso di studio definisce e specifica i criteri per l'attribuzione di eventuali debiti formativi e le relative modalità di recupero nel primo anno di corso.
Modalità di ammissione
L'organizzazione didattica del corso di studio prevede che gli studenti ammessi al 1° anno possiedano una adeguata preparazione iniziale conseguita negli studi precedentemente svolti sugli argomenti specificati nel Decreto Ministeriale. La prova di accesso al Corso di Laurea, con soglia minima indicata dal Decreto Ministeriale nel bando pubblicato annualmente, costituisce nel contempo anche la verifica dei requisiti minimi di ammissione. Per gli studenti iscritti si procede quindi alla rilevazione del punteggio raggiunto nella prova di ammissione nelle sezioni specificate dal Decreto del MUR; qualora gli studenti non abbiano conseguito il 70% di risposte esatte in ciascuna delle sezioni del test, si procede all‘assegnazione degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Il Consiglio di corso di studio stabilisce annualmente specifici corsi di primo sostegno da attivare per il recupero di eventuali debiti formativi riscontrati nella prova di ammissione; in linea generale essi saranno: Lingua italiana e logica (qualora il test di ammissione abbia evidenziato carenze nella sezione di Competenza linguistica e ragionamento logico); Storia (qualora il test abbia evidenziato carenze nella sezione di Cultura letteraria, storico-sociale e geografica) e Elementi di matematica di base (qualora il test abbia evidenziato carenze nella sezione di Cultura matematica e scientifica). La frequenza ai corsi delle attività di recupero per gli studenti con debiti è obbligatoria. L’assolvimento del debito è verificato al termine dell’attività, attraverso una prova scritta e/o una prova orale, da superarsi entro il primo anno di iscrizione. Il mancato assolvimento degli OFA comporta l’impossibilità di sostenere gli esami pertinenti. Ulteriori indicazioni saranno descritte nel bando di ammissione.
Prova finale
La prova finale del corso di laurea magistrale consiste nella discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio le quali costituiscono, unitariamente, esame avente valore abilitante all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.
A tale scopo la commissione, nominata dalla Università, è integrata da due docenti tutor e da un rappresentante designato dall'Ufficio scolastico regionale. Ulteriori precisazioni sulle modalità di ammissione alla prova finale, sulle caratteristiche della tesi e della relazione di tirocinio, nonché sulla determinazione del voto di laurea, sono naturalmente definite nel Regolamento Didattico del CdS.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione, in seduta pubblica e dinanzi ad apposita Commissione nominata dalle competenti autorità accademiche, della tesi di laurea e della relazione finale di tirocinio.
La tesi di laurea concerne l'approfondimento di un argomento a carattere teorico o pratico o sperimentale, e deve rappresentare la conclusione di una originale attività di ricerca svolta dallo studente sotto la guida di un docente (con funzioni di relatore), su tematiche affrontate nelle varie discipline affrontate nel percorso formativo, nonché dovrebbe altresì prevedere una esplicita e specifica parte di natura pratica con riferimento alla scuola dell'infanzia o alla scuola primaria.
La valutazione della prova finale è espressa con una votazione in centodecimi. Il voto di laurea risulta dalla somma del punteggio di partenza dello studente (risultante dalla trasformazione in centodecimi della media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto, quindi escluse le idoneità, e dei punti assegnati dalla Commissione in sede di valutazione della prova finale). Al punteggio finale concorrono altresì anche le valutazioni del curriculum di studi, della tesi di laurea e della relazione di tirocinio.
La prova finale del corso di laurea magistrale costituisce esame avente valore abilitante per l'insegnamento nella scuola primaria e dell'infanzia. A tale scopo la commissione di laurea è integrata da due insegnanti tutor e da un rappresentante designato dall'Ufficio scolastico regionale.