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    Matilde CIVITILLO

    Insegnamento di ANTROPOLOGIA DELLE SCRITTURE DELL'EGEO E DEL MEDITERRANEO PRECLASSICO

    Corso di laurea in LETTERE

    SSD: L-FIL-LET/01

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 30,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso offre alle/agli studenti gli strumenti essenziali per l’inquadramento dell’origine, della varietà e della tipologia dei sistemi scrittori antichi e moderni. Tradizionalmente, la scrittura è stata considerata una invenzione puramente tecnica e, di conseguenza, analizzata da un punto di vista soprattutto tipologico e storico, teso a mettere in luce origini, diffusione e modificazione dei principali sistemi grafici a partire dai primi (considerati ‘imperfetti’) sistemi pre-alfabetici fino all’introduzione dell’alfabeto. Se guardata da una prospettiva antropologica, però, appare evidente che l'analisi delle scritture può aprire alla ricerca in uno degli ambiti privilegiati della produzione ideologica e simbolica delle società, antiche come moderne. Di conseguenza, lungi dal rappresentare sistemi ‘primitivi’, soprattutto quelli pre-alfabetici rappresentano un luogo di osservazione privilegiato per esplorare i rapporti tra immagini (intese come segni grafici codificati che scaturiscono da un preciso milieu culturale, ideologico e simbolico) e segni di scrittura (portatori di una significazione, oltre che culturale, anche fonetica).
    Il corso si propone dunque di affrontare, attraverso una prospettiva interdisciplinare, la funzione del ‘visivo’ nell'ambito della comunicazione scritta fin dal suo primo apparire. Tale tematica sarà affrontata attraverso la lente dei sistemi scrittori pre-alfabetici dell’Egeo, ma in un continuo contrappunto con riflessioni su scritture alfabetiche e non, decifrate o ancora resistenti a qualsiasi tentativo di decifrazione, in uso sia nell’antichità sia nel mondo contemporaneo. Un approfondimento sarà riservato al cosiddetto ‘Geroglifico cretese’, inventato e usato a Creta nella II metà del II millennio a.C. e a tutt’oggi indecifrato.

    Testi di riferimento

    Testi obbligatori:
    1. G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, UTET, Torino 2013.
    2. A. Perri, ‘Quattro tesi per la scrittura: Dai pregiudizi della linguistica a quelli delle neuroscienze’, Filosofi(e)Semiotiche 3 (2016), pp. 95-108. (scaricabile online all’indirizzo: http://www.ilsileno.it/wp-content/uploads/2011/04/11-Antonio-Perri.pdf).
    3. M. Civitillo, “Il geroglifico cretese su sigillo tra polarità iconica e polarità diagrammatica”, in C. Consani (a cura di), Lingue e scritture nell’Egeo pregreco, ΔΙΑΛΟΓΟΙ (collana a cura di F. Crevatin), EUT, Edizioni Università di Trieste, 2023, pp. 95-139 (scaricabile online all’indirizzo: http://hdl.handle.net/10077/34518).

    Gli studenti non frequentanti dovranno studiare anche:
    4. G. Zaganelli, Itinerari dell’immagine. Per una semiotica della scrittura, Lupetti 2008.

    Obiettivi formativi

    I risultati di apprendimento attesi, definiti secondo i parametri europei esemplificati nei cinque descrittori di Dublino (2004), sono:
    1) Conoscenze e capacità di comprensione: scopo del corso è fornire agli studenti competenze di base sulla storia delle civiltà minoica e micenea nel periodo compreso tra il III e la fine del II millennio a.C., al pari dell’organizzazione sociale, economica e politica delle stesse; dotarli delle nozioni di base circa le caratteristiche, le funzioni e l’uso dei sistemi scrittori (Geroglifico cretese, Lineare A e Lineare B) da esse adoperati nell’ambito dell’amministrazione palaziale; impartire competenze ortografiche e linguistiche di base per la lettura e l’analisi dei documenti in Lineare B (micenei).
    2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente sarà messo in grado di commentare un documento epigrafico in geroglifico cretese, Lineare A e Lineare B riconoscendo il sistema scrittorio col quale è stato redatto e contestualizzandolo nel periodo storico nel quale è stato prodotto.
    3) Autonomia di giudizio: lo studente dovrà acquisire la capacità di intraprendere uno studio autonomo che gli consenta anche di approfondire tematiche di suo interesse, utilizzando con padronanza le risorse bibliografiche e digitali fornite nel corso delle lezioni.
    4) Abilità comunicative: lo studente acquisirà la capacità di impiegare correttamente il lessico specifico, con uso di una terminologia appropriata.
    5) Capacità di apprendimento: lo studente verrà messo in condizione di poter condurre in autonomia uno studio sui testi sillabici minoici e micenei, sulla scorta delle più moderne acquisizioni critiche e metodologiche scaturite dal dibattito accademico corrente.

    Prerequisiti

    Nessuno

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali con il supporto di proiezioni e materiali multimediali

    Metodi di valutazione

    1. Modalità di esame:
    Esame orale, con discussione dei diversi testi di riferimento e dei temi di approfondimento trattati a lezione
    2. Criteri di valutazione:
    Il voto finale sarà calcolato nel seguente modo:
    - Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcun obiettivo formativo;
    - Da 18 a 20: Livello appena sufficiente. Il candidato raggiunge solo i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 21 a 23: Livello pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “applicazione di conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 24 a 26: Livello buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
    - Da 27 a 29: Livello molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”
    - 30: Livello elevato. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti;
    - 30 e lode: Livello eccellente. Il candidato raggiunge in maniera eccellente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti.

    Programma del corso

    Il corso intende offrire una riflessione aggiornata non solo sulla tipologia, ma anche sulle valenze extra-scrittorie delle scritture soprattutto non-alfabetiche (ovvero ideo-pittografiche e sillabiche) antiche e moderne. A partire dalla definizione stessa di cosa sia scrittura, si seguirà l’affermazione di essa dalle origini fino all’affermazione dei sistemi storici, esplorando costantemente il rapporto tra scrittura e cultura. Un approfondimento sarà riservato al cosiddetto ‘Geroglifico cretese’, in uso a Creta nella II metà del II millennio a.C. e a tutt’oggi indecifrato.

    Testi obbligatori:
    1. G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, UTET, Torino 2013.
    2. A. Perri, ‘Quattro tesi per la scrittura: Dai pregiudizi della linguistica a quelli delle neuroscienze’, Filosofi(e)Semiotiche 3 (2016), pp. 95-108. (scaricabile online all’indirizzo: http://www.ilsileno.it/wp-content/uploads/2011/04/11-Antonio-Perri.pdf).
    3. M. Civitillo, “Il geroglifico cretese su sigillo tra polarità iconica e polarità diagrammatica”, in C. Consani (a cura di), Lingue e scritture nell’Egeo pregreco, ΔΙΑΛΟΓΟΙ (collana a cura di F. Crevatin), EUT, Edizioni Università di Trieste, 2023, pp. 95-139 (scaricabile online all’indirizzo: http://hdl.handle.net/10077/34518).

    Gli studenti non frequentanti dovranno studiare anche:
    4. G. Zaganelli, Itinerari dell’immagine. Per una semiotica della scrittura, Lupetti 2008.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course aims to offer to students the essential tools for framing the origin, variety and typology of ancient and modern writing systems. Traditionally, writing has been considered a purely technical invention and, consequently, analyzed mainly from a typological and historical point of view, aimed at highlighting origins, diffusion and modifications of the main graphic systems from the first pre-alfabetic systems (considered 'imperfect') until the introduction of the alphabet. If viewed from an anthropological perspective, however, it is evident that the analysis of writing systems can open an important window in one of the privileged areas of the ideological and symbolic production of societies, ancient as well as modern. Consequently, far from representing 'primitive' systems, especially pre-alphabetic writings represent a privileged place of observation to explore the relationships between images (understood as coded graphic signs that arise from a precise cultural, ideological and symbolic milieu) and writing signs (phonetically coded).
    The course aims to address, through an interdisciplinary perspective, the function of the 'visual' in the field of written communication from its first appearance. This topic will be addressed through the lens of the pre-alphabetic writing systems of the Aegean, but in a continuous counterpoint with reflections on alphabetic and non-alphabetical scripts, deciphering or still resistant to any attempt at deciphering, in use both in antiquity and in the contemporary world. A deepening will be reserved to the so-called 'Cretan hieroglyphic script', invented and used in Crete in the second half of the second millennium B.C. and still undeciphered.

    Textbook and course materials

    Texts (mandatory):
    1. G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, UTET, Torino 2013.
    2. A. Perri, ‘Quattro tesi per la scrittura: Dai pregiudizi della linguistica a quelli delle neuroscienze’, Filosofi(e)Semiotiche 3 (2016), pp. 95-108. (scaricabile online all’indirizzo: http://www.ilsileno.it/wp-content/uploads/2011/04/11-Antonio-Perri.pdf).
    3. M. Civitillo, “Il geroglifico cretese su sigillo tra polarità iconica e polarità diagrammatica”, in C. Consani (a cura di), Lingue e scritture nell’Egeo pregreco, ΔΙΑΛΟΓΟΙ (collana a cura di F. Crevatin), EUT, Edizioni Università di Trieste, 2023, pp. 95-139 (scaricabile online all’indirizzo: http://hdl.handle.net/10077/34518).

    Non-attendig students must add:
    4. G. Zaganelli, Itinerari dell’immagine. Per una semiotica della scrittura, Lupetti 2008.

    Course objectives

    Expected learning outcomes, defined according to the European parameters exemplified in the five Dublin descriptors (2004), are:
    1) Knowledge and understanding skills: the aim of the course is to provide students with basic knowledge of the history of Minoan and Mycenaean civilizations in the period between the 3rd and the end of the 2nd millennium BC, as well as their social, economic and political organization; to equip them with the basic notions about the characteristics, the functions and the use of the writing systems (Cretan hieroglyphic, Linear A and Linear B) used by them within the palatial administration; to provide basic language and orthographic skills for reading and analysing documents in Linear B (Mycenaean).
    2) Ability to apply knowledge and understanding: the student will be able to comment on an epigraphic document in Cretan hieroglyph, Linear A and Linear B, recognizing the writing system with which it was written and contextualizing it in the historical period in which it was produced.
    3) Autonomy of judgment: the student will acquire the ability to undertake an independent study that will also allow him to deepen topics of his interest, masterfully using the bibliographical and digital resources provided during the lessons.
    4) Communication skills: the student will acquire the ability to use the specific vocabulary correctly, using the appropriate terminology.
    5) Learning ability: the student will be able to conduct an independent study on Minoan and Mycenaean syllabic texts, on the basis of the most modern critical and methodological findings arising from the current academic debate.

    Prerequisites

    None

    Teaching methods

    Frontal lessons, seminars and practical classes.

    Evaluation methods

    1. Method of examination:
    Oral examination, with discussion of the various textbooks and themes dealt with during the course.
    2. Criteria for evaluation:
    The final vote will be calculated as follows:
    - Failure to pass the examination: the candidate does not achieve any training objective;
    - From 18 to 20: Level just sufficient. The candidate achieves only the expected results under point “knowledge and understanding”;
    - 21 to 23: Fully sufficient level. The applicant shall, in particular, achieve the learning outcomes set out in points “knowledge and understanding” and “application of knowledge and understanding”;
    - 24 to 26: Good level. The candidate achieves the learning outcomes provided for in points “knowledge and understanding”, “applied knowledge and understanding” and “autonomy of judgment”;
    - 27 to 29: Very good level. The candidate achieves the learning outcomes set out in points “knowledge and understanding”, “applied knowledge and understanding”, “autonomy of judgment”, and “communicative ability”;
    - 30: High level. The candidate fully achieves the learning outcomes expected in all points;
    - 30 cum laude: Excellent level. The candidate excellently achieves the learning outcomes expected in all points.

    Course Syllabus

    The course aims to offer an up-to-date reflection not only on the typology, but also on the extra-scriptural values of mainly non-alphabetic (that is, ideo-pictographic and syllabic) ancient and modern writing systems. Starting from the very definition of what writing is, we will follow the affirmation of it from the origins to the affirmation of historical systems, constantly exploring the relationship between writing and culture. A deepening will be reserved for the so-called 'Cretan hieroglyph', in use in Crete in the second half of the second millennium B.C. and still undeciphered.

    Texts (mandatory):
    1. G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, UTET, Torino 2013.
    2. A. Perri, ‘Quattro tesi per la scrittura: Dai pregiudizi della linguistica a quelli delle neuroscienze’, Filosofi(e)Semiotiche 3 (2016), pp. 95-108. (scaricabile online all’indirizzo: http://www.ilsileno.it/wp-content/uploads/2011/04/11-Antonio-Perri.pdf).
    3. M. Civitillo, “Il geroglifico cretese su sigillo tra polarità iconica e polarità diagrammatica”, in C. Consani (a cura di), Lingue e scritture nell’Egeo pregreco, ΔΙΑΛΟΓΟΙ (collana a cura di F. Crevatin), EUT, Edizioni Università di Trieste, 2023, pp. 95-139 (scaricabile online all’indirizzo: http://hdl.handle.net/10077/34518).

    Non-attendant students must add:
    4. G. Zaganelli, Itinerari dell’immagine. Per una semiotica della scrittura, Lupetti 2008.

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